07/09/13

Le mie muslim


Tre anni fa lavoravo come stagista presso un'azienda che realizzava vestiti per bambini.
In quei sei mesi ho imparato tutto ciò che avrei dovuto sapere per cominciare il lavoro come apprendista in modo serio e professionale.

Sono partita dal basso per poi arrivare alla realizzazione del capo.
In quei sei mesi avevo imparato tantissime cose...le ho tenute da parte facendone tesoro, sono sicura che un giorno torneranno utili.
Sono stati sei mesi veramente impegnativi.
L'azienda si trovava a Novate Milanese ma la fermata più vicina era la stazione di Quarto Oggiaro (per chi non è la zona di Milano non può capire la desolazione di quella zona)
Mi alzavo alle 6 del mattino tutti i giorni e affrontavo la giornata con un sorriso immenso.
Prendevo il treno delle 8.02 da Cadorna e arrivavo alle 8.25 a Quarto Oggiaro.
25 minuti di camminata e finalmente ero arrivata.
Se tardavo recuperavo la sera, nessun giorno mi è mai stato regalato e tutti quelli perduti li recuperavo.
In quei sei mesi mi sono stancata tantissimo (nel frattempo frequentavo anche un master in tourism management), tornavo a casa la sera alle 7 e andavo a dormire alle 9.
Ero stravolta. Non c'è stato un giorno in cui sia rimasta ferma a guardare il monitor, non c'è stato un giorno in cui ho perso una giornata a cazzeggiare davanti al computer.
Dio come mi piaceva quel lavoro.
Purtroppo (o per fortuna, questo dipende dai casi) l'azienda per problemi economici non ha potuto assumermi ma terminato lo stage iniziai subito quello presso la Sanrio, azienda dove attualmente lavoro come designer.
La mia business card dice che sono una junior designer ma ho imparato che i titoli che spesso ci danno non sono minimamente coerenti con quelle che sono le nostre capacità.
Poco importa.
Sono felice di ciò che ho fatto fino ad ora.
Comunque, veniamo a noi e a questa illustrazione.
Nella meravigliosa primavera del 2010, dal treno per tornare a casa da Novate, vedevo tutti i pomeriggi, in un parco, un gruppo di donne musulmane sedute su una panchina.
Erano sedute mentre guardavano i bambini giocare e stavano li a parlare e a guardarli.
Le vedevo per pochissimi istanti, giusto il tempo di attraversare il parco col treno, ma mi piacevano tantissimo.
Erano sempre coloratissime, indossavano sempre i loro abiti tradizionali ed erano luminosissime sotto il sole primaverile.
Bè, questo disegno l'ho cominciato a giugno del 2010...e l'ho finito oggi.
Raramente lascio passare cosi tanto tempo prima di terminare un'illustrazione.
Ma questa volta mi piaceva troppo quello che avevo cominciato per lasciarlo nel dimenticatoio..e poi, quel ricordo è veramente piacevole per me.

Con questo mio ricordo vi saluto e vi auguro un buon week end!

2 commenti:

  1. bella la storia su come le hai realizzate..come sempre apprezzo i tuoi disegni e per il tuo futuro sono convinta che tutto tornerà utile
    baci

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